Itinerario Biforco 375 m c. – Lizza degli Alberghi – Il Zucco – bivio sent. Pradacetti 830 m c. – Canale degli Alberghi – Pradacetti – cresta Sud-Ovest del Pizzone 1330 m c. – Canale degli Alberghi – Lizza degli Alberghi – Biforco
Difficoltà EE con passi fino al II grado su terreno friabile, infido ed esposto per Il Pizzone; E il resto
Dislivelli salita: 1000 m; discesa: 1000 m
Ore effettive Biforco - Bivio Pradacetti: 1h 30';
Bivio Pradacetti - cresta SO Pizzone: 1h 30';
cresta SO Pizzone - Bivio Pradacetti: 1h 15';
Bivio Pradacetti - Biforco: 1h 15'
Periodo migliore Primavera e Autunno
Partecipanti Giuseppe, Mirto, Daniele, Gianluca
Siamo stati il 24 Marzo 2001

 

Il Pizzone è un’ardito contrafforte della cresta che separa il vallone dei Pradacetti da quello sottostante il Passo delle Pecore. Come molte cime della zona i suoi fianchi sono assai ripidi, friabili ed esposti. Il nostro tentativo si è interrotto a pochi metri dalla cima, causa un passaggio infido con roccia friabile per il quale, per sicurezza, conviene usare la corda (che però era rimasta a casa…).

 

Salita

Il punto di partenza è Biforco (375 m c.), località posta alla biforcazione di due grandi valloni: il Canale Cerignano e il Canale Fondone. Qui si giunge dal paese di Forno seguendo una stretta strada asfaltata che termina con un piccolo parcheggio, in ambiente interessato dall’attività estrattiva.

Da Biforco si prende la marmifera che percorre il Canale Fondone. Quando la valle si divide in due rami, la strada passa il fosso e sale con qualche svolta sul versante destro orografico. Bisogna invece seguire la buona lizza degli Alberghi, in sinistra orografica, che gradualmente guadagna quota entrando con una secca svolta a destra nel selvaggio Vallone degli Alberghi.

Il tracciato, molto ripido, rimonta la valle ben al di sopra del canale, quindi con un semicerchio raggiunge un piccolo intaglio (794 m) a destra di un marcato cocuzzolo detto Il Zucco (811 m). Proseguendo, si apre improvvisamente la vista sull’alta valle dominata da aspre cime tra cui spicca la mole della parete Sud-Ovest del M. Contrario; si vede anche il grosso edificio degli Alberghi, vecchia casa di cavatori.

A quota 830 m circa bivio importante: a sinistra scende nel canale il sentiero dei Pradacetti. Qualche volta, ma non sempre, scorre un po’ d’acqua. Si prende questo, portandosi dapprima su vecchi terrazzamenti (nei paraggi alcuni ruderi: Capanne di Maccaglione, 880 m c.), poi per ripido pendio con erba e roccette. Alcuni vecchi segni rossi indicano un sentiero, a sinistra, che attraversa il Canale dei Pradacetti: è la variante per il Canal Fondone. Per andare al Pizzone bisogna continuare a destra in salita, sfruttando di tanto in tanto qualche traccia, raggiungendo un’ampia sella prativa (989 m) dopo aver rasentato un piccolo ricovero di fortuna in mattoni (963 m).

Dalla sella si vede l’edificio abbandonato degli Alberghi (970 m), dominato dalla maestosa parete Sud-Ovest del M. Contrario, una delle strutture rocciose più belle e importanti delle Apuane. Ben visibile anche l’andamento della nuova Via Ferrata, realizzata nel 2002, che rimonta il ripidissimo versante meridionale del Passo delle Pecore, terminando poco a Ovest del valico.

Il cammino riprende seguendo ancora il sentiero dei Pradacetti, salendo fino ad aggirare una piccola cresta che si dirama dalla cresta Sud-Ovest. Da qui si procede lungo lo spartiacque, affrontando un terreno molto sconnesso ed infido con passaggi di II grado, oppure si continua per il sentiero dei Pradacetti che, in traversata ascendente, si porta sul bordo sinistro (orografico) di un selvaggio canalone: è il solco che ha origine dalla stretta forcella (1364 m) subito a Nord del Pizzone.

Le tracce di sentiero si mantengono sul bordo del canale, su terreno sconnesso (un bel passaggio di I grado su roccia solidissima), finché in corrispondenza di un paio di faggi il percorso va ad attraversare il solco (cavo metallico e longarina).

Per il Pizzone si continua lungo la cresta, prevalentemente rocciosa, oppure ci si mantiene poco a destra salendo un ripido pendio con qualche albero sparso di carpino. A poche decine di metri dalla vetta si ritrova la cresta Sud-Ovest: qui risulta pericoloso procedere senza assicurarsi con la corda, specie in discesa, in quanto occorre superare un passaggio di II grado molto friabile. Pare tuttavia che questa sia l’ultima difficoltà prima della vetta.

La discesa dal Pizzone per la cresta Nord alla forcella quotata 1364 m è, malgrado la brevità (una trentina di metri di dislivello) delicata per il terreno molto friabile e il vuoto che si apre sulla destra (Est): a questo proposito conviene senz’altro scendere in corda doppia.

 

Discesa 

Si scende con cautela per la via di salita fino a riprendere il sentiero dei Pradacetti in corrispondenza del passaggio attrezzato nel canalone, si supera un bel passo di I grado e, persi circa 100 metri, con una lunga diagonale a sinistra (tracce) si va alla sella quotata 989 m: si apre, magnifica, la vista sull’imponente M. Contrario e sulla parete rocciosa percorsa dalla ferrata.

Da qui ancora terreno impervio (piccolo ricovero di fortuna in mattoni a 963 m), mantenendosi sempre in sinistra orografica, fino a prendere la traccia che dalla Lizza degli Alberghi va al Canal Fondone passando per Cormeneto (segni rossi).

Il sentierino riporta in breve al fosso degli Alberghi (825 m c.) (qualche volta con acqua), superabile agevolmente, e alla lizza degli Alberghi (830 m c.)

Con la vecchia lizza si torna a valle.

 


 

01 - Percorrendo la marmifera del Canal Secco.jpg 02 - Giuseppe, Daniele e Gianluca sulla lizza degli Alberghi.jpg 03 - Si apre la vista sulla Val d' Alberghi.jpg 04 - Giuseppe mostra il vino nella bottiglia del latte.jpg 05 - Giuseppe, Daniele, Gianluca e Mirto al bivio per i Pradacetti.jpg 06 - Mirto con il M. Contrario.jpg 07 - Giuseppe mostra a Daniele la via di salita al Pizzone.jpg 08 - Mirto e Daniele sulla cresta del Pizzone.jpg 09 - Ancora Mirto e Daniele sulla cresta del Pizzone.jpg 10 - Punta Carina da ovest.jpg 11 - Giuseppe al ritorno dal Pizzone.jpg 12 - Mirto nel selvaggio anfiteatro della Valle degli Alberghi.jpg Mappa_Il_Pizzone.jpg