Itinerario Val d'Arnetola 886 m – Strada marmifera – Cave M. Pallerina – serbatoi 1160 m c. – M. Pallerina 1290 m – Sella q. 1275 m – Cresta NNO M. Croce – M. Croce 1532 m – Cresta NNO M. Croce – Sella q. 1275 m – serbatoi – Cave M. Pallerina – Val d'Arnetola 886 m
Difficoltà E
Dislivelli salita: 671 m; discesa: 671 m
Ore effettive Val d'Arnetola - M. Pallerina 1h 20'; M. Pallerina - M. Croce 1h 00'; M. Croce - Val d'Arnetola 1h 40'
Periodo migliore Primavera e Autunno
Partecipanti Giuseppe, Mirto
Siamo stati il 13 Aprile 2003

 

Anche il M. Pallerina ed il M. Croce (non quello delle giunchiglie) appartengono alla categoria delle montagne apuane poco conosciute. Di facile accesso, sono invece due mete meritevoli di una visita per l’insolito panorama sulla cresta Roccandagia – Tambura – Sella (veramente imponente quando innevata) e sul M. Fiocca – M. Sumbra.

 

Salita

Il percorso inizia in Valle Arnetola (886 m), in corrispondenza del bivio tra la strada principale e la marmifera che sale alle cave del M. Pallerina. Superata la sbarra, si sale moderatamente lungo il fianco occidentale del M. Pallerina verso le cave. Seguendo tendenzialmente la strada che conduce verso Sud-Ovest, si rasenta la base di una paretina (sopra alcuni edifici). Ancora qualche svolta, poi si prende una strada che in discesa termina presso due grossi serbatoi metallici circolari (1160 m c.) posti uno più in alto dell’altro.

Da qui bisogna prendere un costone, dapprima erboso, in seguito boscoso (faggeta) che termina sull’ampia sommità boscosa e pianeggiante del M. Pallerina (1290 m). Il punto panoramico si raggiunge proseguendo per poche decine di metri verso Nord, con una lieve discesa ad una sella erbosa e relativa risalita. Veduta eccezionale su Cresta di Sella, Tambura e Roccandagia.

Per il M. Croce occorre seguire il lungo crestone, in prevalenza boscoso ma con alcune grandi radure, che unisce il M. Pallerina al M. Croce. Dalla sella che divide i due monti (1275 m) (alcuni segni rossi indicano un sentiero che scende in direzione di Vagli), una traccia sale a destra del crinale, nella faggeta, per sbucare su un’ampia radura. In caso di neve abbondante, come è capitato a noi, non abbandonare mai il crinale o mantenersi poco a destra del culmine. In questo modo ci si porta sotto la vetta del M. Croce: ultimi metri dapprima ripidi, poi qualche disagio per i rami bassi degli alberi ed infine la cima erbosa del monte (1532 m). Panorama eccezionale sulla catena apuana e sulla Garfagnana.

 

Discesa

La discesa si svolge lungo il percorso della salita.
Senza neve e in condizioni di buona visibilità è possibile, dal M. Croce, proseguire in direzione del M. Fiocca e, scavalcando il Colle del Gallone (1515 m), raggiungere il sent. CAI n° 144 che dal Passo Fiocca va al Passo Sella.
Dal Passo Sella un’ottima mulattiera riporta in Arnetola.

 


 

01 - La cresta di Sella da Arnetola.jpg 02 - La Roccandagia ed il Canale di S. Viano da Arnetola.jpg 03 - L'Eremo di S. Viano incastonato nel ripido fianco della montagna.jpg 04 - Mirto sul M. Pallerina.jpg 05 - Verso la Garfagnana.jpg 06 - Passo Fiocca e M. Fiocca dal M. Croce.jpg 07 - Mirto sul M. Croce.jpg 08 - Tra i faggi s'intravede il lontano Appennino.jpg Mappa_M._Pallerina_e_M._Croce.jpg