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Itinerario Strada Antona/Arni tornante Q. 415 m - Cimitero di Antona - Oratorio di S. Marco 498 m - Costone N Q. 903 m M. Antona 370 m c. - Q. 686 m - sentiero trasversale Q. 730 m c. - Fosso di Minutora 715 m c. - Costone NO Q. 903 M. Antona 720 m c. - sentiero (acquedotto) 570 m c. - Alpeggio - Mulattiera per Oratorio di S. Marco 487 m - Cimitero di Antona - Strada Antona/Arni tornante Q. 415 m
Difficoltà E, necessario buon orientamento
Dislivelli salita: 481 m; discesa: 481 m
Ore effettive Strada Antona/Arni - Oratorio di S. Marco 0h 40'; Oratorio di S. Marco - Deviazione Q. 370 m c. 0h 30'; Deviazione Q. 370 m c. - Innesto sent. Q. 730 m c. 1h 30'; Innesto sent. Q. 730 m c. - Mulattiera per Oratorio di S. Marco 1h 00'; Mulattiera per Oratorio di S. Marco - Strada Antona/Arni 0h 15'
Periodo migliore Ottobre - Aprile
Partecipanti Giuseppe, Mirto
Siamo stati il 06 Ottobre 2004

 

I versanti Occidentale e Settentrionale del M. Antona, boscosi e selvaggi, sono percorsi da una fitta rete di sentieri, prova che in passato la montagna era molto frequentata. Una prima esplorazione della zona ha offerto molti spunti per uscite future.

 

Si lascia l’auto in corrispondenza dell’ampio tornante, posto a 415 m, della Strada Provinciale Antona – Arni. Proseguendo in salita lungo la strada stessa per un centinaio di metri, si prende a sinistra una ripida stradina (cartello indicatore per l’Oratorio di S. Marco); sulla destra un’altra strada scende verso il paese di Antona.

La stradina termina al cimitero, ma un sentiero continua accanto ad un muro, assumendo le fattezze di un’ampia mulattiera in qualche punto ancora lastricata. Dopo un primo tratto di moderata salita, si procede quasi in piano, sempre nel castagneto, rasentando una casa che rimane sulla sinistra; poco oltre un’altra casa (487 m): la scalinata che si vede è in realtà l’inizio di un sentiero che serve un piccolo alpeggio posto circa 100 più su e continua oltre doppiando il costone Nord-Ovest della Q. 903 del M. Antona (al ritorno si scenderà da qui).

Con piccoli saliscendi la mulattiera percorre il versante Ovest della montagna, con scarsa visuale eccetto che in un punto, dove un affioramento roccioso ha limitato la crescita degli alberi: buona veduta su M. Brugiana, La Rocchetta, M. di Caglieglia, Cima di Gioia e M. Tamburone.

L’Oratorio di S. Marco (498 m) è poco oltre, su un costone della montagna, posizione che lo rende abbastanza facilmente individuabile da lontano. Piccola fontana.

La mulattiera continua inizia ora a perdere quota, immersa sempre nel castagneto, ed attraversa un primo impluvio poco marcato (Fosso Taddea: in genere asciutto) e quindi un secondo (Fosso di Minutora: scorre un po’ d’acqua, attenzione alle pietre scivolose). Dopo averne passato un terzo, anche questo poco evidente, si scorge tra gli alberi il paesetto di Casania: dunque non manca molto a Redicesi.

In corrispondenza dell’ampio costone che scende dalla Q. 903 del M. Antona, si abbandona la mulattiera per rimontare il castagneto a vista, ignorando poco oltre un sentiero trasversale. Alcune tracce di sentiero salgono lungo il crinale boscoso, passando accanto ad un rudere (491 m) in corrispondenza di un piccolo pianoro.

Altra salita ed altro pianoro, più grande del precedente. Anche qui un rudere (593 m) e un debole sentiero trasversale.

Il sottobosco si fa invadente per la presenza di un’ampia zona di giovani castagni, ma si procede comunque alla meglio uscendo presto su terreno più aperto, continuando per il costone che presenta una specie di cima staccata dalla montagna (Q. 686 m). Una breve discesa porta ad una sella (675 m circa): ancora un sentiero trasversale. Guardando dalla piccola Q. 686 m si intravede tra gli alberi un marcato contrafforte: probabilmente quello di Q. 728 m presso cui passa la traccia di sentiero proveniente da La Foce (768 m). Forse questo sentiero trasversale conduce lì, anche se dopo un inizio incoraggiante la traccia si fa meno convincente.

Si continua a salire per il costone a vista e a Q. 730 m circa si trova un sentiero trasversale che appare molto frequentato: dalla consultazione, a posteriori, della Carta Tecnica Regionale cartacea, risulta che quasi sicuramente è questo il sentiero che dovrebbe condurre a La Foce. Materiale per future esplorazioni!

Si segue l’ottimo sentiero verso destra (Ovest), scendendo alcuni metri ad attraversare l’asciutto Fosso di Minutora (715 m c.) e raggiungendo il costone Nord-Ovest della Q. 903 m del M. Antona, presso una specie di sella (720 m c.). Il sentiero piega a sinistra e pare dirigersi in direzione Sud-Ovest: forse va ad un alpeggio (Marcora, 652 m), scendendo alla strada Provinciale Antona-Arni presso il Fosso della Maestà (472 m).

Il nostro itinerario continua per il costone Nord-Ovest, che presenta qualche roccione isolato facilmente aggirabile sul versante Nord. Una ripida discesa nel rado castagneto conduce ad un ampio sentiero (570 m c.) con tubazione per l’acqua: sarebbe interessante scoprire in che zone del versante Nord vada ad inoltrarsi. Con questo sentiero si scende, in direzione Sud-Ovest, aggirando una costa e portandosi ad un alpeggio ancora mantenuto. Da qui la traccia seguita a perdere quota in leggera traversata e presso una casa (487 m) si innesta con una scalinata nella mulattiera per l’Oratorio di S. Marco, con la quale si ritorna al punto di partenza.

 


 

01 - M. Girello da Sud.jpg 02 - Tra i castagni si intravede la zona de La Foce.jpg 03 - Pizzo d'Uccello - Grondilice - Contrario e Girello dalla selva del M. Antona.jpg 04 - Giuseppe su uno dei tanti sentieri.jpg mappa m. antona versante n.jpg