Itinerario Strada delle Rocchette, inizio sent. 132 993 m - Bivio Capanna Pina Boschi 1080 m c. - Capanna Pina Boschi 1135 m c. - M. Grotta Bianca - Pania Verde 1499 m - M. Grotta Bianca - Strada delle Rocchette, inizio sent. 132 993 m
Difficoltà E
Dislivelli salita: 526 m; discesa: 526 m
Ore effettive Strada delle Rocchette - Bivio Capanna P. Boschi 0h 15'; Bivio Capanna P. Boschi - Capanna P. Boschi 0h 10'; Capanna P. Boschi - M. Grotta Bianca 0h 20'; M. Grotta Bianca - Pania Verde 0h 45'; Pania Verde - M. Grotta Bianca 0h 30'; M. Grotta Bianca - Strada delle Rocchette 0h 30'
Periodo migliore Maggio - Ottobre
Partecipanti Giuseppe Berti, Mirto Blasich
Siamo stati il 13 Febbraio 2005

 

Un’altra cima poco frequentata ma meritevole di una visita per la sua posizione che permette di osservare ogni particolare del magnifico versante Est della Pania Secca, tutto canali e pilastri.

 

Salita

L’itinerario ha inizio dalla Strada delle Rocchette, nei pressi dell’inizio del sent. n° 132 (993 m): data la stagione, più avanti la strada si presentava ricoperta da uno strato continuo di ghiaccio.

Seguendo la strada in direzione del M. Piglionico, si lascia sulla destra (sbarra) una carrareccia che scende verso la Torbiera delle Rocchette. A 1080 m c., invece, si prende a sinistra per una strada forestale che in breve presenta un bivio: a destra alla Capanna Pina Boschi, costruzione prefabbricata in metallo, del tutto immersa nella faggeta e quindi non individuabile da lontano; la struttura è chiusa al pubblico.

Si continua per la strada, che si dirige verso Est e compie un paio di tornanti (al secondo, 1178 m, si prende a sinistra) terminando nei pressi della sommità poco marcata del M. Grotta Bianca, sulla dorsale che proviene dalla Pania Verde: si apre la vista sulla Garfagnana.

La Grotta Bianca è una cavità che si apre circa 50 metri più sotto, alla base di una paretina rocciosa. Merita senz’altro una visita, magari partendo dalle Rocchette con il sent. 134 in direzione de Le Tese e salendo a vista nel bosco non appena possibile.

La salita risulta ora più piacevole, dato che la vista può spaziare. Alcuni segni rossi sugli alberi si allontanano dalla cresta: probabilmente conducono alla Grotta Bianca o a qualche altro anfratto. Verso i 1300 m di quota si incontra un ramo della marmifera abbandonata (seguendolo si scenderebbe al bivio posto a 1178 m).

La cresta è sempre ampia, erbosa sul lato meridionale e boscosa a settentrione. Nei pressi della cima è abbastanza ripida e con neve dura diventa impegnativa; si avverte anche una certa esposizione, dato che a Sud ci sono brevi salti. Zolle erbose e detriti precedono la sommità, che in realtà è duplice.

Bella vista sulla Garfagnana e le Apuane Meridionali. Grandiosa veduta sul maestoso versante Est della Pania Secca, tutto canali e pilastri di roccia.

 

Discesa

Dalla vetta si scende per la via di salita fino al M. Grotta Bianca ed alla strada marmifera. È senz’altro conveniente, non appena possibile, tagliare per il bosco fino a raggiungere la sottostante Strada delle Rocchette, dato che non ci sono difficoltà: variante particolarmente indicata se il terreno è coperto da un manto nevoso uniforme.

 


 

01 - Capanna Pina Boschi.jpg 02 - Vergemoli ed il rilievo de I Campanili.jpg 03 - Sumbra, Tambura, Pisanino.jpg 04 - Giuseppe sulla cresta Est dell'Anticima E.jpg 05 - Dall'Anticima E verso le cresta Nord della Pania Secca.jpg 06 - Giuseppe sull'Anticima E.jpg 07 - M. Compasqua e M. Volsci.jpg 08 - Grottorotondo e Vergemoli.jpg Mappa_Pania_Verde.jpg