Itinerario Fociomboli 1285 m c. – sent. 129 – Rif. Del Freo 1195 m c.

Rif. Del Freo 1195 m c. – Foce di Mosceta 1189 m – sent. 125 – Canale dei Carrubi – Pania della Croce 1858 m – sent. 126 – Foce di Mosceta 1189 m – Rif. Del Freo 1195 m c. – sent. 129 – Fociomboli 1285 m c..
Difficoltà EE con passi fino al II grado la salita alla Pania per il Canale dei Carrubi; E il resto
Dislivelli salita: 85 + 903 m; discesa: 225 + 763 m
Ore effettive Fociomboli - Rif. Del Freo 1h 20'; Rif. Del Freo - Canale dei Carrubi 0h 45'; Canale dei Carrubi - Pania della Croce 2h 00'; Pania della Croce - Rif. Del Freo 1h 00'; Rif. Del Freo - Fociomboli 1h 00'
Periodo migliore Maggio - Ottobre
Partecipanti Giuseppe Berti, Mirto Blasich, Daniele Bongiovanni
Siamo stati il 14-15 Settembre 2002

 

Il Canale dei Carrubi incide per quasi 1000 metri di dislivello il versante sud-est della Pania della Croce con andamento abbastanza regolare. Le difficoltà non sono eccessive, ma il terreno accidentato e la roccia friabile richiedono comunque una certa attenzione. Molto suggestiva l’uscita sulla cresta sud della Pania con vista a volo d’uccello sugli estesi prati soprastanti Foce Valli.

 

14.09.2002

Lasciata l’auto a Fociomboli (1285 m c.), si prosegue per alcuni minuti per la marmifera (aperta per servire le cave del Retrocorchia, ora abbandonate) e poi si prende a sinistra il sent. 129 del C.A.I.. Si susseguono brevi salite e tratti in falsopiano (si trascura il sentiero che scende a sinistra verso il Puntato), quindi la buona traccia si porta ad una selletta nel bosco.

Con alcune svolte si perde quota e si va a prendere un ampio sentiero che si segue verso destra (a sinistra si va ancora al Puntato). Ancora lieve discesa, quindi si esce dal bosco di faggi (vista sul Pizzo delle saette e sulla Pania della Croce) e si continua a scendere, ora più ripidamente e con sentiero un po’ rovinato dall’erosione dell’acqua, fino ad un bosco di conifere che precede il Rif. Del Freo (1195 m c.).

 

15.09.2002

Dal Rif. Del Freo, si scende alla Foce di Mosceta (1189 m). Qui si trascura il sent. n° 9 (Passo dell’Alpino o Col di Favilla) e si segue per alcuni metri il n° 126 (che sale alla Pania della Croce) fino ad un bivio: si prende a destra il sent. n° 125 per Foce Valli.

Gradualmente si guadagna quota, tagliando il versante sud – est della Pania della Croce. Attraversati due canali (1311 m e 1318 m), prima di attraversare il terzo, che è il Canale dei Carrubi (tagliato dal sent. a 1345 m circa), è conveniente salire direttamente lungo la sua sponda destra orografica per ripide erbe.

Il costone erboso, prima di finire contro le rocce della Pania, presenta una comoda rampa in discesa che consente di scendere nel Canale dei Carrubi. Il fondo del canale presenta subito un bel passaggio di II grado: si può superare direttamente al centro, sfruttando piccoli appigli con erba, oppure spostarsi su un lastrone verso sinistra e procedere accanto alla parete.

Sempre su terreno ghiaioso o con roccette friabili ed erba si sale sul fondo o discostandosi un po’ da esso, senza via obbligata. Si trascura un canale che sale a destra (è il Canale degli Ortali), mentre ad un successivo bivio si prende a destra (dritto si presenta un ripido canale rinserrato tra alte pareti: molto suggestivo), raggiungendo la base di un salto di 3 metri: si scala a destra una placca di II+ facendo presa su piccole scaglie. In questo punto la parete a sinistra aggetta, mentre il solco del canale presenta un muro di terra e sassi da evitare assolutamente (è probabile che qui, come in genere nel canale, la morfologia cambi dopo ogni temporale).

Più in alto il canale si allarga e c’è la possibilità di uscire a sinistra ed andare a finire sulla cresta nord della Pania. Si prosegue invece verso destra: inizia un cengione erboso spiovente (esposto) che corre sotto la vetta, a sud – ovest. Qualche traccia di animali nell’erba permette di procedere più agevolmente (come riferimento, comunque, rimanere nei pressi delle rocce della parete della Pania), finché superando roccette mobili ed erba ci si porta sulla cresta sud della Pania (è quella che sale da Foce Valli con un dislivello di 600 metri).

Ancora una quarantina di metri e si è in cima alla Pania della Croce (1858 m). La discesa dalla vetta si svolge lungo il frequentato sent. n° 126 che dalla Pania scende al Callare della Pania e quindi alla Foce di Mosceta.

Da segnalare, per i più curiosi ed intraprendenti, il tornante quotato 1518 m.

Da qui inizia il caratteristico percorso della Cengia dei Partigiani (prendere come ulteriore punto di riferimento un gruppetto isolato di faggi, che si deve attraversare): dapprima si snoda sul versante occidentale del Pizzo delle Saette sfruttando terrazze detritiche inclinate ed esposte; in seguito traversa pressoché in quota il versante nord, sempre del Pizzo delle Saette, per terminare alla Pianiza.

Dal Rif. Del Freo a Fociomboli si segue a ritroso il sent. 129 percorso il giorno precedente.

 


 

01 - Giuseppe e Daniele si avviano verso il Canale dei Carrubi.jpg 02 - Giuseppe affronta il primo passaggio impegnativo.jpg 03 - Giuseppe e Daniele nel Canale dei Carrubi.jpg 04 - Verso il passaggio chiave.jpg 05 - Mirto e Daniele ai piedi del passaggio chiave.jpg 06 - Daniele affronta il passaggio chiave.jpg 07 - Mirto s'aiuta come puo'.jpg 08 - Sembra quasi che Mirto stia scalando le Grandes Jorasses.jpg 09 - Mirto e Daniele in mezzo al canale.jpg 10 - Daniele e Giuseppe sulla cengia d'uscita.jpg 11 - Mirto sulla Cresta Sud della Pania della Croce.jpg 12 - Mirto e Giuseppe sulla Cresta Sud della Pania della Croce.jpg 13 - E' ormai vicina la croce della Pania.jpg 14 - I Tre Moschettieri in cima alla Pania della Croce.jpg 15 - Daniele scende per il versante Est della Pania della Croce.jpg 16 - Il versante Ovest della Pania della Croce.jpg Mappa_Pania_Canale_dei_Carrubi.jpg