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Itinerario Torcigliano 340 m - Versante Sud M. Pedone - M. Pedone 1013 m - Pozze d'acqua 1027 m - Versante Sud M. Prana - M. Prana 1221 m - Versante Sud M. Prana - M. Spranga 796 m - Caterozzo 495 m c. - Torcigliano 340 m
Difficoltà E
Dislivelli salita: 1009 m; discesa: 1009 m
Ore effettive Torcigliano - M. Pedone 2h 00'; M. Pedone - M. Prana 1h 15'; M. Prana - Torcigliano 2h 00'
Periodo migliore Ottobre - Aprile
Partecipanti Giuseppe Berti, Mirto Blasich, Daniele Bongiovanni, Paolo Branchetti
Siamo stati il 12 Gennaio 2003

 

Ultima importante elevazione delle Apuane Meridionali, il M. Pedone è in realtà una propaggine del complesso versante Sud del M. Prana. L’ambiente è tipicamente appenninico, con forme arrotondate prevalenti; la posizione molto favorevole di questa montagna consente di ammirare estesi panorami sia verso il mare che verso la Garfagnana e la piana di Lucca.

 

Salita

Si parte dal paese di Torcigliano (340 m) che si raggiunge deviando dalla provinciale Camaiore – Lucca.

Dal piccolo parcheggio (pochi posti auto), svoltando a sinistra in corrispondenza di un piccolo bar, si prende a salire per una ripida scalinata, rasentando un lavatoio (acqua non potabile). Ad un secondo lavatoio (acqua potabile), molto più grande del precedente, bisogna prendere il vicolo di destra e poi su a sinistra un’altra scalinata con la quale si entra nel castagneto.

Si trova subito un bivio importante: a sinistra parte il sentiero che verrà percorso in discesa. A destra alcuni tornanti nel bosco, quindi si esce sui vecchi terrazzamenti. Con una traccia a volte poco evidente a causa della rigogliosa erba si sale puntando verso l’alto. Lasciato un rudere occultato dalla vegetazione (località “ Ronchetti “), gli arbusti diventano più fitti ma fortunatamente si sbuca su una grande mulattiera cinta a valle dal filo spinato (dai Ronchetti un’altra, debole traccia raggiunge la mulattiera più a Ovest, in corrispondenza di una scaletta di legno che scavalca il filo spinato).

Seguendo la mulattiera verso destra (Est), quando possibile (in corrispondenza del bosco) si prende a salire verso sinistra ad intuito e, uscendo dal bosco, si procede lungo il versante Sud del M. Pedone caratterizzato da piccoli cespugli. Il faticoso pendio termina alla quota 872 della cresta M. Pedone – M. Spranga: si apre d’un tratto la vista a volo d’uccello sul litorale.

Con moderata salita il sentiero sale, sempre sullo spartiacque, alla sella sottostante il M. Pedone (972 m): in pochi minuti si tocca l’ampia cima del monte (1013 m).

Per il M. Prana bisogna continuare lungo la cresta, toccando a q. 1027 due pozze d’acqua situate su un piccolo altopiano. Da qui la via non è obbligata, nel senso che esistono diverse tracce possibili su un terreno aperto.

Ad ogni modo è preferibile mantenersi tendenzialmente sul lato Ovest del complesso versante Sud del M. Prana. Un paio avvallamenti costringono a perdite di quota, ma alla fine si raggiunge la marcata forcella (1171 m) subito ad Ovest del M. Prana. Da qui in breve in vetta (1221 m).

 

Discesa

Dal M. Prana si ripercorre l’itinerario di salita fino a quando la cresta del monte (quota 872) si bipartisce in due propaggini: una, poco marcata, costituisce il costone Sud lungo il quale si è svolta la salita; l’altra, più pronunciata, scende verso Sud-Ovest. Si prende quest’ultima, con una traccia discreta che si mantiene in genere sul crinale. Il terreno è un po’ accidentato, ma senza difficoltà si raggiunge la poco marcata cima del M. Spranga (798 m) dopo una lieve contropendenza.

Proseguendo, la pendenza si accentua e lasciando a destra un altro costone si passa presso un leccio isolato (ben visibile da lontano, anche da Torcigliano). Più in basso si entra nella macchia mediterranea e si raggiunge una grande mulattiera che taglia in quota la montagna: una scaletta in legno, costruita per impedire l’accesso alle mucche, consente di proseguire per il sentiero che lascia il costone. Qualche svolta nel bosco rado ed ecco il metato Caterozzo (495 m circa) con alcuni vecchi terrazzamenti.

Il sentiero ora scende moderatamente e, attraversato il Rio Solcaccio ritorna sulla mulattiera dell’andata a pochi metri dalle case di Torcigliano; la scalinata riporta al parcheggio.



 

01 - Sul versante meridionale del M. Pedone.jpg 02 - Un buon sentiero cinge il fianco della montagna.jpg 03 - Paolo sul versante sud del M. Pedone.jpg 04 - Il M. Pedone dal M. Spranga.jpg 05 - Giuseppe, Daniele, Paolo e Mirto sul M. Pedone.jpg 06 - Giuseppe sulla dorsale Pedone - Prana.jpg 07 - Daniele verso delle pozze d'acqua ghiacciata.jpg 08 - Due pozze ghiacciate nel vasto altopiano.jpg 09 - Daniele e Paolo quasi in vetta al M. Prana.jpg 10 - Mirto sulla cresta del M. Prana.jpg 11 - Mirto, Paolo e Daniele sul M. Prana.jpg 12 - Mirto, Giuseppe e Daniele sul M. Prana.jpg mappa m. pedone-m. prana.jpg