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Itinerario La Foce 885 m – Strada per Rianchiani – Costone SO della q. 1184 – q. 1184 (M. Piglione Sud, C.T.R.) – M. Piglione 1231 m (M. Piglione Nord, C.T.R.) – Cresta SE q. 1184 – La Foce 885 m.
Difficoltà E
Dislivelli salita: 524 m; discesa: 524 m
Ore effettive La Foce - inizio costone Sud-Ovest Q. 1184 0h 20'; inizio costone Sud-Ovest Q. 1184 - Q. 1184 1h 00'; Q. 1184 - M. Piglione 0h 20'; M. Piglione - La Foce 1h 00'
Periodo migliore Ottobre - Aprile
Partecipanti Giuseppe Berti, Mirto Blasich, Carlo Venturi
Siamo stati il 14 Dicembre 2002

 

Anche il M. Piglione, come molti altri, è un monte non molto frequentato delle Apuane Meridionali. Ad esso vengono in genere preferiti il M. Prana e il M. Matanna, ma a chi vorrà dedicare un’escursione, il M. Piglione riserverà una morfologia interessante ed un vastissimo panorama (nelle giornate più nitide si vedono anche Falterona e Pratomagno).

Per apprezzare al meglio questo monte, le stagioni migliori vanno dall’autunno alla primavera. Data la quota modesta e lo scarso innevamento, in genere anche in inverno i suoi versanti risultano quasi sempre spogli.

 

Salita

In occasione della nostra gita, siamo saliti in auto da Pescaglia. Circa 1 km prima della Foce di Sella (740 m), oltre la quale la strada scende a tornanti ad Aiola e Pascoso, si prende a sinistra una stretta strada asfaltata di recente (passaggio per un’auto solamente). La stradina si inoltra nella valle, passa un fosso e sale con decisione nel castagneto fino a sbucare a La Foce (885 m); marginetta e spiazzo per qualche posto macchina.

Da qui si può proseguire a piedi continuando per la stradina asfaltata. Con moderati saliscendi si costeggia la montagna e quando manca poco alle case di Rianchiani si inizia a salire lungo il costone SO della q. 1184. Senza difficoltà si guadagna quota (in qualche punto il terreno è un po’ sconnesso, ma in prevalenza è erboso) e, trascurato un sentiero trasversale, si arriva sulla q. 1184.

La Carta Tecnica Regionale (C.T.R.) chiama questa elevazione “ M. Piglione Sud 1184 m“, denominando “ M. Piglione Nord 1231 m “ la quota più alta della montagna. Dalla q. 1184 si segue la bella e molto panoramica cresta che, con qualche contropendenza, conduce in cima al M. Piglione. Panorama vastissimo; libro vetta.

 

Discesa

Dal M. Piglione si segue a ritroso la cresta fino a portarsi alla sella che precede la q. 1184. Da qui si scende verso sinistra, su prato (versante di Groppa, che si vede più sotto), per raggiungere una selletta (1065 m) ad Est della q. 1184. Si continua per la cresta Sud-Est, sempre piacevole, fino ad incontrare una buona mulattiera un po’ infrascata che porta a La Foce (negli ultimi metri, causa rigogliosa vegetazione, un’opportuna deviazione riporta sulla strada asfaltata La Foce – Rianchiani).



 

01 - Rianchiani con a destra il M. Piglione.jpg 02 - La cresta ovest del M. Piglione.jpg 03 - Carlo sulla cresta ovest del M. Piglione.jpg 04 - Mirto sulla cresta ovest del M. Piglione.jpg 05 - Sulla cresta S del Piglione.jpg 06 - Un grande panorama verso la piana di Pisa.jpg 07 - Il M. Prana dal M. Piglione.jpg 08 - Il mare dal M. Piglione.jpg 09 - Foto di gruppo in cima al M. Piglione.jpg 10 - Giuseppe sulla cresta sud del M. Piglione.jpg 11 - Non siamo in Himalaya, ma sulle Apuane!.jpg 12 - Dal Piglione verso la piana di Lucca.jpg Mappa_M._Piglione.jpg