Itinerario Rif. Donegani 1122 m - sent. 37 - Foce di Giovo 1500 m - sent. 37 - Capanna Garnerone 1260 m - Foce di M. Rasori 1318 m - Foce di Grondìlice 1746 m - Rif. Orto di Donna 1496 m - Strada Marmifera - Rif. Donegani 1122 m
Difficoltà E; qualche facile roccetta tra la Foce di M. Rasori e la Foce di Grondìlice
Dislivelli salita: 904 m; discesa: 904 m
Ore effettive Rif. Donegani - Foce di Giovo: 1h 00';
Foce di Giovo - Capanna Garnerone: 1h 00';
Capanna Garnerone - Foce di M. Rasori: 0h 15';
Foce di M. Rasori - Foce di Grondìlice: 1h 15';
Foce di Grondìlice - Rif. Orto di Donna: 0h 30';
Rif. Orto di Donna - Rif. Donegani: 0h 45'
Periodo migliore Maggio - Ottobre
Partecipanti Giuliano, Giuseppe, Roberto, Mirto, Piero 
Siamo stati il 20 Luglio 2003

 

La valle glaciale dell’Orto di Donna è il luogo, sulle Alpi Apuane, dove si concentrano maggiormente le cime più importanti del gruppo: Pizzo d’Uccello, Cresta Garnerone, M. Grondìlice, M. Contrario, M. Cavallo, Zucchi di Cardeto (o Forbici) e M. Pisanino.
L’itinerario qui descritto consente di effettuare un interessante percorso anulare attorno al M. Grondìlice, attraversando ambienti diversi con vedute panoramiche di pregio.

 

Salita

Partenza dal piazzale antistante il Rif. Donegani (1122 m). Un ripido sentiero sassoso segnato consente di tagliare un tornante della strada marmifera asfaltata. Giunti ad un piazzale di cava, si prende verso destra (cancello; segni rossi) proseguendo per la marmifera molto polverosa che sale con alcuni tornanti. Quasi al suo termine si imbocca sulla destra la vecchia mulattiera entrando nella faggeta. Altri tornanti nel bosco (ad una curva ci si imbatte in un grosso serbatoio metallico arrugginito), finché non si esce allo scoperto sui prati della Foce di Giovo (1500 m).

La sella, luogo che merita una sosta, mette in comunicazione la valle dell’Orto di Donna con la Valle di Vinca. Qui convergono alcuni sentieri segnati: il n° 37 scende verso le Capanne di Giovo, il n° 179 va verso la Cava 27 ed il nuovo Rif. Orto di Donna, il n° 181 va verso il Giovetto (bivio con il sent. attrezzato Piotti e, poco oltre, con la via normale al Pizzo d’Uccello) e la Foce Sìggioli.

Il cammino riprende lungo il sent. 37 che scende con alcune svolte fino alle Capanne di Giovo (ruderi poco visibili tra l’erba), dove lascia a destra il sent. n° 175 per Vinca. Inizia una lunga traversata a mezza costa, con brevi saliscendi, che costeggia la base della rocciosa Cresta Garnerone. In qualche punto la vegetazione arbustiva rende meno comodo il procedere.

Pochi minuti dopo essere entrati in una pineta, si giunge alla Capanna Garnerone (1260 m), prefabbricato metallico di colore rosso gestito dal CAI Carrara: nei pressi panche, tavolo e la Fonte della Vaccareccia. Quest’anno la fonte era quasi asciutta.

Dal bivacco si continua sempre per il comodo sent. n° 37 fino alla Foce di M. Rasori (1318 m) dove si apre all’improvviso la vista sul versante marino e il profondo Canal Fondone. Molto interessante anche la vista sul complesso versante Sud-Ovest del M. Grondìlice e la cresta dei Pradacetti con le rocciose cime della Punta Quèsta e del Torrione Figari.

Per la Foce di Grondìlice occorre dirigersi verso sinistra, mantenendosi non lontano dallo spartiacque, tra alte erbe. Si lascia a destra la piazzola per l’elisoccorso e ci si porta alla base del versante Sud-Ovest del M. Grondìlice che, visto da vicino, si presenta più abbordabile. Il sentiero si snoda tra facili roccette e pendii erbosi con un po’ di ghiaia, guadagnando quota con numerosi tornanti. Poi va a scavalcare un’insellatura erbosa e in breve tocca la Foce di Grondìlice (1746 m) dopo un tratto si roccette friabili. Vale la pena, da qui, salire sul M. Grondìlice per il versante Sud (tracce; passi di I grado con roccia inizialmente friabile, poi buona; 20 minuti).

 

Discesa

Dalla Foce il sentiero scende in versante Orto di Donna rasentando le rocce de La Forbice, con vista magnifica su M. Contrario, M. Cavallo e M. Pisanino. E’ possibile deviare dal sentiero per seguire la cresta tra La Forbice ed il M. Contrario e poi perdere quota su terreno accidentato ma non difficile fino alla Cava 27. Oppure, continuando per il sentiero segnato, si arriva comunque al nuovo Rif. Orto di Donna (1496 m) presso la Cava 27.

Il ritorno a valle più rapido si effettua lungo la marmifera che sale fino al nuovo rifugio. In alternativa esiste un buon sentiero segnato di recente che scende in Val Serenaia innestandosi sul sent. n° 180. In tal caso, dovendo recarsi all’ex Rif. Donegani, sarà sufficiente seguire in salita per pochi minuti la strada asfaltata.

 


 

01 - Sul versante Occidentale della Cresta Garnerone.jpg 02 - Capanna Garnerone.jpg 03 - M. Altissimo e M. Castagnolo dalla Foce di M. Rasori.jpg 04 - Roberto, Giuseppe, Giuliano e Piero alla Foce di M. Rasori.jpg 05 - M. Rasore e M. Sagro.jpg 06 - Pizzo Altare, Foce di Cardeto, M. Cavallo e M. Contrario da Ovest.jpg 07 - Il Rif. Orto di Donna.jpg 08 - M. Cavallo, M. Contrario e Passo delle Pecore dal Rif. Orto di Donna.jpg Mappa_Anello_M._Grondilice.jpg