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Itinerario Strada Vinca/Valle di Vinca (Fosso di Nebbieto) 925 m - Casa Farfareto (rud.) 995 m c. - sent. 38 - Capanna Garnerone 1261 m - Foce di Rasori 1318 m - sent. 186 - bivio sent. 168 (piazzola elisoccorso) 1330 m - sent. 168 - Bivio sent. Punta Quèsta 1330 m c. - Canale a Ovest della Focetta - Via normale Punta Quèsta - Intaglio 1476 m - Punta Quèsta 1519 m - Intaglio 1476 m - Versante Est Torrione Fìgari (cengia) - Focetta 1436 m - Canale a Ovest della Focetta - Bivio sent. Punta Quèsta 1330 m c. - Foce di Rasori 1318 m - Capanna Garnerone - sent. 38 - Strada Vinca/Valle di Vinca (Fosso di Nebbieto) 925 m
Difficoltà Due passi di I+ prima dell'Intaglio; corda doppia di 20 metri circa per giungere alla Focetta; EE: via normale alla Punta Quèsta e discesa dall'Intaglio alla Focetta; E: il resto
Dislivelli salita: 617 m; discesa: 617 m
Ore effettive Strada Vinca - Capanna Garnerone 1h 00';
Capanna Garnerone - Foce di Rasori 0h 20';
Foce di Rasori - Bivio sent. 168 0h 05';
Bivio sent. 168 - Bivio sent. Punta Quèsta 0h 15';
Bivio sent. Punta Quèsta - Intaglio 0h 40';
Intaglio - Punta Quésta 0h 10';
Punta Quèsta - Intaglio 0h 10';
Intaglio - Focetta 0h 30';
Focetta - Bivio sent. Punta Quèsta 0h 25';
Bivio sent. Punta Quèsta - Foce di Rasori 0h 15';
Foce di Rasori - Capanna Garnerone 0h 15';
Capanna Garnerone - Strada Vinca 0h 40'
Periodo migliore Maggio - Ottobre
Partecipanti Giuseppe, Mirto
Siamo stati il 17 Luglio 2004

 

Assieme al vicino Torrione Fìgari, la Punta Quèsta è la quota più pronunciata ed elevata della lunga cresta dei Pradacetti, che scende dalla Forbice fino alla confluenza di due tra i più selvaggi valloni apuani: il Canal Fondone e il Canale degli Alberghi. La posizione particolare, staccata dallo spartiacque principale, consente di osservare da un’ottima angolazione gli aspri pendii meridionali della cresta apuana, dal M. Grondìlice al M. Cavallo passando per il M. Contrario.

 

Salita

Si lascia l’auto sulla strada forestale che da Vinca si inoltra nella vallata, in corrispondenza dell’inizio del ponticello sul Fosso di Nebbieto (925 m). Un sentiero ben tracciato sale ripido a sinistra, in direzione NO, inoltrandosi nel castagneto. Dopo pochi minuti la pendenza si attenua e si esce dal bosco in corrispondenza dei ruderi della Casa Farfareto (995 m c.; lamponi invadenti e grosso ciliegio).

Continuando per la buona traccia, si giunge su una stradina sterrata, chiusa al traffico privato, che proviene da Vinca e lungo la quale corre il primo tratto del sent. n° 38. Volendo transitare per la Capanna Garnerone (1261 m), si seguono i segni del sentiero che lasciano la carrareccia poco più in alto, presso una diramazione a sinistra.

La via si snoda nel bosco, spesso tra vegetazione invadente (lamponi) ma senza problemi. Passati accanto ad un grosso rudere (1100 m circa), si sale con qualche svolta uscendo su terreno aperto con cespugli ed arbusti, fino a rientrare in un bosco di pini che precede la Capanna Garnerone (1261 m; prefabbricato metallico di colore rosso, in genere chiuso; nei pressi, la Fonte della Vaccareccia).

Dal bivacco si continua per il comodo sent. n° 37 fino alla Foce di M. Rasori (1318 m) dove si apre all’improvviso la vista sul versante marino e il profondo Canal Fondone. Molto interessante anche la vista sul complesso versante Sud-Ovest del M. Grondìlice e la cresta dei Pradacetti con le rocciose cime della Punta Quèsta e del Torrione Fìgari.

Seguendo il sent. n° 186 in direzione della Foce di Grondìlice, in pochi minuti si giunge alla piazzola dell’elisoccorso (1330 m). Si stacca a destra, quasi nascosto dall’erba alta, il sent. n° 168 che traversa lungamente senza apprezzabili dislivelli la testata del Canale Fondone. In corrispondenza di un evidente canale che scende dalla Forbice, un grosso ometto ricorda che il sentiero n° 168 piega verso destra, verso valle (1330 m circa).

Si prosegue invece in quota, lungo buone tracce tra qualche roccia affiorante, in direzione della Punta Quésta, superando un piccolo bosco di faggi e giungendo alla base del canale della Focetta (valico tra Forbice e Torrione Fìgari). Si attraversa il solco seguendo delle tracce tra i detriti che passano alla base del Torrione Fìgari, imboccando il canale che fa capo all’Intaglio, foce tra il Torrione Fìgari e la Punta Quèsta.

Il canale non presenta difficoltà salvo che alla fine, dove due di passaggi ravvicinati di I grado superiore richiedono un po’ di attenzione (chiodo per calata, in cima) a causa dell’erba che cresce ovunque. Raggiunto l’Intaglio (1476 m), si continua verso destra lungo un traccia tra l’erba, risalendo un pendio e portandosi sul versante Est (Val d’Alberghi). Gli ultimi metri sono molto esposti, per cui è bene fare attenzione.

La cima del monte risulta bifida: la differenza di quota tra la cima Sud-Est (1522.0 m) e la cima Nord-Ovest (1521.4 m) è veramente minima. Ambedue le quote si salgono facilmente ed in breve dal colletto che le separa (1510 m circa).

Il panorama è circolare e molto interessante e dettagliato sulle selvagge cime che coronano la testata della Val d’Alberghi. Ben visibile l’erto pendio dei Pradacetti, lungo il quale corrono le tracce che collegano il fondovalle con la Sella dei Pradacetti: 800 metri di rocce affioranti e gerbidi, sembra impossibile che si riesca a passare in modo (relativamente) semplice.

 

Discesa

Dalla Punta Quèsta si scende velocemente all’Intaglio (1476 m). Bisogna scendere alcuni metri sul versante Est, per detriti, facendo attenzione a non perdere l’equilibrio. Quindi si affronta in discesa un delicato passaggio, friabile e molto esposto (resti di filo di ferro, evidentemente posto un tempo per assicurazione: oggi inservibile), che porta ad una larga cengia erbosa con qualche albero sparso.

Costeggiando la parete del Torrione Fìgari, la cengia si fa rocciosa e diviene più stretta, ma sempre comoda, con la parete che aggetta. Il camminamento termina nel punto in cui occorre calarsi in corda doppia (circa 20 metri) sulla sottostante Focetta (1436 m): c’è un’ottima sosta presso una grande clessidra.

Dopo la calata, si scende per il canale a Ovest del passo, tra facili rocce, erba e detriti, fino a riprendere il sentiero dell’andata, con il quale si ritorna alla piazzola dell’elisoccorso (ottimo punto panoramico) ed alla Foce di Rasori; da qui alla strada, passando per la Capanna Garnerone.

 


  

01 - Focetta e Torrione Figari da Ovest.jpg 02 - I temibili Pradacetti dalla Punta Questa.jpg 03 - M. Cavallo e M. Tambura dalla Punta Questa.jpg 04 - La Forbice dalla Punta Questa.jpg 05 - Mirto sulla Punta Questa.jpg 06 - La parete Sud del Torrione Figari.jpg 07 - Giuseppe affronta un passaggio delicato.jpg 08 - Sulla cengia soprastante la Focetta.jpg 09 - Giuseppe si cala in doppia alla Focetta.jpg 10 - Focetta, Torrione Figari e Punta Questa da Ovest.jpg 11 - Di ritorno dalla Focetta.jpg 12 - Giuseppe con Torrione Figari e Punta Questa.jpg Mappa_Punta_Questa.jpg