Itinerario | Cava Massa (o di Michelangelo) 851 m – Strada Marmifera Cave M. Altissimo – Bivio Cava Fitta 1028 m – Cava Macchietta 1081 m – Cava Tacca Bianca 1180 m c. – Sentiero di Cavatori per il Vaso Tondo – Passo del Vaso Tondo 1382 m – sent. 146 - M. Altissimo 1589 m – Cresta Ovest – Passo degli Uncini 1366 m – Strada Marmifera Cava dei Colonnoni – Cava Michelangelo 851 m | ||
Difficoltà | EE dalla Cava Fitta al Passo del Vaso Tondo (tratti infidi molto esposti); E il resto |
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Dislivelli | salita: 738 m; discesa: 738 m |
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Ore effettive | Cava Michelangelo - Bivio Cava Fitta 0h 40'; Bivio Cava Fitta - Cava Fitta 0h 10'; Cava Fitta - Cava della Tacca Bianca 0h 20'; Cava della Tacca Bianca - Passo del Vaso Tondo 1h 15'; Passo del Vaso Tondo - M. Altissimo 0h 30'; M. Altissimo - Passo degli Uncini 0h 40'; Passo degli Uncini - Strada marmifera 0h 30'; Strada marmifera - Cava Michelangelo 0h 40' |
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Periodo migliore | Primavera e Autunno | ||
Partecipanti | Giuseppe, Mirto, Daniele | ||
Siamo stati il | 08 Settembre 2001 |
Itinerario del massimo interesse storico che permette di visitare alcune cave intagliate sul versante Sud del M. Altissimo. Tra tutte spicca senz’altro quella della Tacca Bianca, molto antica, per la sua posizione al centro della parete della montagna. Arditi sentieri di cavatori furono tracciati per collegare la Tacca Bianca al resto del mondo: il più spettacolare e temerario, il Sentiero dei Tavoloni (tra la Cava dei Colonnoni e la Cava della Tacca Bianca) è oggi impercorribile perché molte tavole di legno sono crollate.
Resiste all’azione del tempo un altro percorso, quello tra la Cava della Tacca Bianca e il Passo del Vaso Tondo: testimonianza dell’audacia e temerarietà dei cavatori di una volta, fa impressione per la quasi verticalità del pendio in cui è intagliato e per il vuoto sottostante.
Salita
L’itinerario ha inizio dalla Cava Massa (o di Michelangelo) 851 m, raggiungibile per strada marmifera da La Polla.
[Nei giorni di chiusura della cava, la strada è chiusa da una sbarra in località La Polla; nei giorni lavorativi è buona norma chiedere il permesso ai cavatori se sia possibile percorrere la strada con la propria auto; a piedi non ci sono problemi, facendo attenzione ai mezzi pesanti].
Dalla cava una marmifera abbandonata percorre lungamente il versante meridionale del M. Altissimo e dopo alcune svolte c’è un bivio (1028 m): si va a destra ed in breve al termine della strada, presso la Cava Macchietta 1081 m. Un'ardita scaletta sorretta da funi d'acciaio consente di guadagnare la vecchia lizza della Tacca Bianca, che sale molto ripida rasentando i due ingressi della Cava Fitta: questa cava si è sviluppata all'interno della montagna, creando un gigantesco ambiente. La lizza termina alla Cava della Tacca Bianca (1180 m circa), in posizione molto aerea e suggestiva. All'estremità Ovest del piazzale si notano i resti del Sentiero dei Tavoloni che permetteva il collegamento con la vicina Cava dei Colonnoni.
L’escursione prosegue con l’ardita traccia di sentiero, molto stretto e assai esposto, che collega la Cava della Tacca Bianca con il Passo del Vaso Tondo: nell’affrontarlo occorre piede fermo ed assoluta mancanza di vertigini, nonché attenzione nel cammino. L’esposizione termina circa 50 metri sotto il Passo del Vaso Tondo 1382 m, che si raggiunge per un ripido canale erboso (attenzione se il terreno è bagnato!) nel quale si ritrovano, di quando in quando, le tracce del sentiero.
Al Passo del Vaso tondo si prende il sent. 146, puntando verso il M. Altissimo e raggiungendone la sommità facilmente. Panorama molto ampio su tutta la catena apuana.
Discesa
Dalla cima si segue l’evidente cresta Ovest della montagna, in generale non difficile ma con terreno accidentato. Circa a metà strada si trova il tratto più erto con qualche roccia affiorante: è possibile aggirare questo punto sul versante Nord per tracce di sentiero. La discesa termina al Passo degli Uncini 1366 m, dove si trascurano i sentieri per il Passo d’Angiola e per il Campo delle Gobbie, svoltando decisamente a sinistra per scendere lungo il versante meridionale (lato mare) senza una traccia di sentiero ben precisa.
Per i primi metri ci si mantiene sulla destra, quindi si passa al centro del ripido pendio erboso con qualche albero sparso. Persi circa 250 metri di dislivello si perviene sulla strada marmifera abbandonata che dalla Cava Massa saliva fino alla Cava dei Colonnoni. Si segue la strada in discesa fino al bivio (1028 m) per la Cava Macchietta, quindi nuovamente alla Cava Massa.