Itinerario | La Scaletta 702 m - sent. 111 - deviazione per la grotta - Tana di Casteltendine 800 m c. - sent. 111 - La Scaletta 702 m | ||
Difficoltà | EE il tratto dal sentiero segnato alla grotta; E il resto |
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Dislivelli | salita: 120 m; discesa: 120 m |
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Ore effettive | La Scaletta - deviazione per la grotta: 40'; deviazione - Tana di Casteltendine: 10'; Tana di Casteltendine - deviazione: 10'; deviazione per la grotta - La Scaletta: 35' | ||
Periodo migliore | Ottobre - Aprile |
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Partecipanti | Giuseppe, Mirto, Roberto | ||
Siamo stati il | 11 Maggio 2019 |
Si può partire da Cardoso in Garfagnana oppure dalla strada che da Vallico di Sopra sale all'alpeggio si S. Luigi.
In corrispondenza di un marcato tornante a sinistra, c'è uno slargo per parcheggiare l'auto (località La Scaletta).Il segnavia CAI 111 indica l'inizio del sentiero, che comodamente costeggia il versante della montagna sotto le imponenti pareti meridionali del Monte Penna, giallastre e a volte striate dall'acqua.
In primavera la vegetazione offre il meglio di sé, con generose fioriture. Per contro, si osserva come il castagneto stia soffrendo non poco per l'attacco del cinipide.
Dopo una lunga traversata si doppia un marcato costone: una breve discesa conduce a un ruscello (staccionata), è quello che esce dalla Tana di Casteltendine.
Bisogna oltrepassarlo, trovando a sinistra il ripido sentierino per accedere alla grotta. Bisogna fare attenzione alle rocce viscide, superando anche brevi passaggi di facile arrampicata.
Prima dell'ingresso nella grotta, si notano i resti di un muro che forse aveva lo scopo di catturare le acque del torrente a scopo riserva idrica.
La Tana di Casteltendine appare quindi in tutta la sua bellezza e offre la possibilità di un accesso abbastanza agevole: il soffitto è alto abbastanza per camminare normalmente. Facendo attenzione alle pozze d'acqua, mai comunque profonde, si arriva alla confluenza da sinistra (salendo) di un corso d'acqua secondario.
Il cunicolo principale resta ancora ampio e pare sia percorribile senza troppe difficoltà per oltre 100 metri, ma noi non ci siamo spinti oltre: volendo farlo, meglio procedere con l'attrezzatura del caso.
Ripercorrendo la via dell'andata, con prudenza, si ritorna al sentiero segnato e con esso a La Scaletta.