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Itinerario Locanda La Romana 759 m – scorciatoia – sent. 128 - rudere 1017 m – Cresta NO – Cresta O – M. Freddone 1479 m – Cresta ENE – forcella q. 1130 m c. – Versante N M. Freddone – sent. 128 – Tre Fiumi – Locanda La Romana 759 m
Difficoltà cresta NO: EE con passi fino al II grado (terreno infido ed esposto); cresta ENE: EE/I grado (infido); E il resto
Dislivelli salita: 759 m; discesa: 759 m
Ore effettive Locanda La Romana - M. Freddone 2h 30'; M. Freddone - Locanda La Romana 2h 15'
Periodo migliore Maggio - Ottobre
Partecipanti Giuseppe Berti, Mirto Blasich, Daniele Bongiovanni, Gianluca Magnani, Leonardo
Siamo stati il 20 Ottobre 2002

 

Piccola montagna isolata al centro della valle della Tùrrite Secca. L’accesso per le sue creste non è mai banale, visto che si ritrova il tipico terreno apuano, tuttavia le vedute panoramiche sono suggestive ed insolite.


Salita

Partenza dalla Locanda La Romana, in località Tre Fiumi, 759 m. Subito dietro l’edificio alcuni gradini consentono di guadagnare quota molto ripidamente, procedendo per un breve tratto lungo lo smacchio di una linea elettrica, quindi nel bosco ad occhio fino ad incontrare il sent. n° 128 a quota 950 m c..

Si segue il sentiero segnato fino a raggiungere la cresta NO del monte in corrispondenza di un piccolo ricovero in pietra (1017 m). Dopo a occhio su per la cresta, inizialmente boscosa con erba alta, poi allo scoperto con rocce rotte e erba alta (passaggi di I). Così fino alla quota 1317.1 (come da C.T.R.). Segue un' esposta e delicata ascesa per tracce di capre fino alla quota 1363.7. Breve discesa ad una forcella, quindi l’ultimo tratto, molto erto su erba (tracce di capre), fino alle rocce della cresta Ovest che si raggiunge per gradoni ed erba (delicato).

La Cresta Ovest si affronta in libera con un bel II secco di 4 - 5 metri, tenendosi sul versante Nord (a Sud burrone) e sfruttando minimi appigli per mani e piedi, facendo molta attenzione a non cadere ed a mantenere l' equilibrio (delicato ed infido). Segue cresta sfasciata ma relativamente agevole e, superando un paio di anticime e facendo scappare le capre di cui sopra, ecco la vetta del M. Freddone (1479 m).

Panorama molto interessante sulle montagne circostanti (M. dei Ronchi, M. Altissimo, M. Pelato, M. Macina, M. Fiocca e M. Sumbra, Panie e Corchia).

 

Discesa

Secondo la guida, la Cresta ENE non presenta difficoltà. In realtà si scopre che, oltre ad essere molto esposta verso sinistra scendendo (cioè verso Nord), è molto accidentata e richiede molta attenzione per via di numerosi lastroni lisci che in parte si sfogliano (e dove mancano le rocce, rigogliosa e folta erba ad occultare il tutto).

A quota 1130 m c., in corrispondenza di una selletta nel bosco, si piega a sinistra (Nord) prendendo una vecchia traccia di boscaioli (gradini) fino a ricongiungersi con il sentiero segnato (mulattiera) n° 128 ed a ritornare al ricovero in pietra a 1017 m. Continuando per la buona mulattiera si va a raggiungere la strada che da Tre Fiumi sale al Cipollaio. Seguendo la rotabile in discesa, in breve si torna alla Locanda La Romana 759 m.



 

01 - La cresta NO del M. Freddone dal basso.jpg 02 - Daniele e Leonardo sulla cresta NO del M. Freddone.jpg 03 - Leonardo sulla Cresta NO.jpg 04 - Mirto indugia sulla Cresta NO.jpg 05 - Giuseppe sulla Cresta NO.jpg 06 - Un momento di sosta durante la salita.jpg 07 - Giuseppe e Daniele verso l'uscita.jpg 08 - Mirto finalmente supera le ultime rocce.jpg 09 - Mirto sul M. Freddone.jpg 10 - Giuseppe e Daniele lungo la cresta ENE.jpg 11 - Mirto procede sempre con cautela.jpg 12 - La cresta ENE del M. Freddone.jpg Mappa_M._Freddone_creste_NO_ENE.jpg