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Itinerario Ponte Merletti 801 m - bivio sent. 10 - Passo dei Fordazzani 1055 m - Passo di Croce 1150 m - Fociòmboli (bivio sent. per Campànice) 1233 m - Campànice – Ponte Merletti 801 m
Difficoltà E
Dislivelli salita: 432 m; discesa: 432 m
Ore effettive Ponte Merletti - bivio sent. 10: 15'; bivio sent. 10 - Passo dei Fordazzani: 1h 15'; Passo dei Fordazzani - Passo di Croce: 20'; Passo di Croce - Fociòmboli: 20'; Fociòmboli - Campànice: 30'; Campànice - bivio sent. 10: 20'; bivio sent. 10 - Ponte Merletti: 10'
Periodo migliore Maggio - Ottobre
Partecipanti
Giuseppe Berti, Mirto Blasich
Siamo stati il 26 Luglio 2015

 

Breve e piacevole escursione con buoni panorami sulle Apuane Centrali.

 

Ponte Merletti 801 m è una località che si trova sulla strada provinciale tra Tra Fiumi e la galleria del Cipollaio. Di fronte a noi scende il costone Est del M. dei Ronchi, percorso il 3 Febbraio 2002, scendendo dal monte: prima di allora, non se ne sapeva nulla...

Ci inoltriamo nella fresca valletta, lasciando a sinistra un'altra pista, inerbita: dovrebbe essere questo l'accesso ad una cava abbandonata ed alla cresta Ovest del M. Freddone, che ancora manca al nostro palmares.

A 15 minuti dalla partenza, bivio: a destra prosegue il sent. 10 per il Passo dei Fordazzani e Terrinca. Decidiamo di seguire questa traccia, dato che ancora non l'abbiamo mai percorsa; inoltre, potremo compiere un anello, transitando per il Passo di Croce, Fociòmboli e Campànice.

La pioggia del giorno precedente ha raffrescato parecchio l'aria e il cammino è particolarmente piacevole. Osserviamo una ceppaia di faggio schiantata, meravigliandoci di come sia riuscita a svilupparsi sui lastroni venuti a giorno: lo strato di humus sarà spesso un palmo...

Il sentiero, in realtà la vecchia via di comunicazione tra il versante garfagnino e la Versilia, scavalca una marcata dorsale: sulla sinistra si notano una nicchia con muretto a secco ed un abbozzo di sentiero. Da successive consultazioni cartografiche, a casa, parrebbe che il sentiero conduca fino a Campànice, ovviamente con percorso più lungo di quello tradizionale.

La salita procede moderata rendendo il cammino gradevole. Con una curva verso destra si attraversa il Canale del Piastrone, continuando a percorrere la valle boscosa. Ad un certo punto la nostra attenzione viene catturata da un ceppo di faggio ricoperto da funghi: risaliamo il ripido pendio per poter scattare delle foto ravvicinate, dato che la luce è piuttosto scarsa. Con una macchina fotografica migliore potrei realizzare delle immagini più nitide, ma ci si accontenta.

Un tratto in cengia, alto sopra il fosso, conduce al guado del Fosso Lamponeta. Poco più avanti si notano i resti di un grande edificio. Il sentiero adesso inizia a salire con lunghi tornanti tra vegetazione invadente di rovi e felci e bosco rado. Lo stato del percorso fa immaginare che il transito, da queste parti, sia piuttosto scarso. Nella parte centrale della salita la vegetazione arriva ad altezza d'uomo e ciò mi fa preoccupare in ottica insetti ematofagi, ma pare che non ve ne siano.

D'un tratto sbuchiamo sull'intaglio del Passo dei Fordazzani 1055 m: qualche metro e si apre la vista sul versante marino, con la sottostante strada del Cipollaio e il dirimpettaio M. Cavallo di Azzano 1021 m, un'altra cima da noi svelata al grande pubblico. Il sent. 10 dovrebbe continuare, sempre su mulattiera, verso Terrinca dopo aver scavalcato una ripida costa. Sulla destra, invece, è il sent. 141 per il Colle del Cipollaio ed il M. Altissimo.

Ci dirigiamo ora verso sinistra, ovvero Sud-Est. Gradualmente il bosco lascia il posto a delle belle radure e il panorama migliora sensibilmente. Spicca il M. Corchia, verso cui stiamo puntando, con le sue strutture rocciose dall'aria dolomitica grazie alle stratificazioni favorevoli ed alla roccia calcarea. Non ci occorre molto a raggiungere il Passo di Croce 1150 m e la relativa carrozzabile che sale dalla strada del Cipollaio. Alcune persone stanno osservando il panorama nei pressi della marginetta. Giuseppe mi sollecita a non fermarmi e seguirlo per sostare presso un paio di panchine poste alla curva successiva. Il punto in effetti mi pare migliore: vista sulla catena apuana e piacevole ombra.

Giuseppe tira fuori dal suo zaino l'immancabile merenda a base di schiacciata ed affettato, stavolta rappresentato da mortadella. Al solito mi incita a finire tutto perché non desidera riportare nulla a valle. Mentre consumiamo la nostra merenda, parcheggia vicino a noi un'auto. Scendono due persone - padre e figlio. Inizia una conversazione. Si apprende che il padre ha la bellezza di 87 anni. Saprò più tardi da Giuseppe che il vegliardo gli ha confessato di non sentirsi più prestante come una volta... Questo ha detto un uomo di quasi 90 anni che sarebbe andato al Rif. del Freo, almeno un'ora e mezzo di cammino. Tra l'altro, attardatomi a causa di alcune chiamate telefoniche, avevo fatto una certa fatica a riprendere i due che, assieme a Giuseppe, stavano conversando assieme!

Procedendo sulla strada, sotto le pareti del M. Corchia, Giuseppe mi indica la " via Erik " da lui salita assieme ad amici non molto tempo fa. Mi indica anche lo Spigolo di Fociòmboli, una delle salite classiche apuane. Osservo con interesse queste vie, aiutato nella loro individuazione da alcuni scalatori all'opera.

Un veloce saluto ai due signori, che proseguono per il Rif. Del Freo, e svoltiamo a sinistra (quota 1233 m): le tabelle indicano 30 minuti per Campànice e 1h10' per Ponte Merletti. Rapidamente perdiamo quota nella faggeta, attraversando un marcato fosso e costeggiando i resti di un lungo muro a secco: oltre il muro, resti di vecchi terrazzamenti.

Presso il fosso successivo incontriamo due signore anziane che ci chiedono quanto manchi fino a Fociòmboli: ci dicono che sono ridiscese senza aver raggiunto il loro obiettivo. Facciamo notare loro che sono giunte a pochi minuti dalla meta. Scendiamo quindi assieme fino a Campànice 1050 m, borgo abbandonato con alcuni ruderi, la cui chiesetta è stata restaurata nel 1998. A questo proposito ricordo bene i segni della presenza di un piccolo cantiere edile, notati quando salimmo quassù l'ormai lontano 15 Novembre 1998, magnifica giornata autunnale che ci vide calcare la sommità del M. Freddone. Una lapide in marmo murata sul muro della chiesetta ricorda l'anno del restauro.

Precede la chiesa un suggestivo tratto di sentiero, fiancheggiato a sinistra da una curata siepe di bosso e a destra delimitata da un muro a secco che sorregge un campo, su cui volteggiano molte farfalle. Dietro la chiesa c'è una casetta gialla in legno che presumibilmente serve come magazzino per la manutenzione del luogo. Le simpatiche signore ci presentano i loro mariti che invece erano rimasti ad attenderle. Si conversa per un po', quindi salutiamo e riprendiamo il nostro cammino.

Alla chiesa il sentiero scende decisamente, delimitato da una lunga siepe di bosso da una parte, da piccoli appezzamenti di terreno un tempo coltivati dall'altra. Ripidamente si perde quota, fiancheggiando alcuni ruderi, testimonianze di un mondo lontano. Incontriamo una famigliola che sale, l'uomo chiede quanto manchi per l'alpeggio di Puntato. La conversazione poi si conclude a proposito del clima piacevole di questa ultima domenica di Luglio che è stato sì molto caldo, ma nulla a che vedere con il terrificante 2003.

Più in basso il sentiero è delimitato da una staccionata, a protezione da un'eventuale scivolata in un marcato fosso; un'altra staccionata è stata costruita lungo il tratto che costeggia il canale principale, subito prima del bivio con il sent. 10. Mi paiono iniziative positive, se si vuole dare un po' di sicurezza ai neofiti.

Ulteriori 10 minuti di cammino e siamo di nuovo a Ponte Merletti.

 


 

01 - Il costone Est del M. dei Ronchi.jpg 02 - Bivio sent. 10.jpg 03 - Ceppaia di faggio sradicata.jpg 04 - Attraversamento Canale del Piastrone.jpg 05 - Funghi.jpg 06 - Passo dei Fordazzani.jpg 07 - Passo di Croce da Passo Fordazzani.jpg 08 - Cervaiole e M. Altissimo.jpg 09 - M. dei Ronchi, M. Macina, M. Fiocca, M. Sumbra.jpg 10 - In cammino verso Fociomboli.jpg 11 - Scalatore sulla via Erik al M. Corchia.jpg 12 - Fociomboli, sent. per Campanice.jpg 13 - Campanice.jpg 14 - Conversando a Campanice.jpg 15 - Targa commemorativa sul muro della chiesa.jpg 16 - Ponte Merletti.jpg Mappa_Passo_Fordazzani.jpg