Menu

 

Itinerario Strada Vergemoli /Fornovolasco 690 m – Bivio sent. versante Sud de I Campanili 740 m c. – Attacco Cresta Est I Campanili – Q. 857 m – Foce 850 m c. – Q. 867 m – Foce 830 m c. - Q. 848 m – Foce 855 m c. – Q. 861 m – Foce Q. 855 m c. – Canale sotto la Q. 861 – Le Tese 785 m – sent. 134 – Rudere 841 m – Valico delle Rocchette 1000 m c. – Strada M. Piglionico – Torbiera delle Rocchette 875 m c. – Strada M. Piglionico – sent. 134 – Valico delle Rocchette – Le Tese – Versante Sud de I Campanili – Bivio sent. versante Sud de I Campanili 740 m c. – Strada Vergemoli /Fornovolasco 690 m
Difficoltà EE, I grado, 1 passo di II grado
Dislivelli salita: 630 m; discesa: 630 m
Ore effettive Strada Vergemoli/Fornovolasco - Bivio sent. versante Sud 0h 15'; Bivio sent. versante Sud - Q. 857 m 0h 45'; Q. 857 m - Q. 867 m 0h 25'; Q. 867 m - Q. 861 m 0h 25'; Q. 861 m - Le Tese 0h 20'; Le Tese - Valico delle Rocchette 0h 45'; Valico delle Rocchette - Torbiera delle Rocchette 0h 40'; Torbiera delle Rocchette - Strada M. Piglionico 0h 20'; Strada M. Piglionico - Le Tese 0h 30'; Le Tese - Bivio sent. versante Sud 0h 40'; Bivio sent. versante Sud - Strada Vergemoli/Fornovolasco 0h 10'
Partecipanti Giuseppe Berti, Mirto Blasich, Arnaldo Scatizzi, Carlo Venturi
Siamo stati il 15 Febbraio 2004

 

Di nuovo su I Campanili, con tempo migliore, percorrendo a ritroso la via della volta precedente. Seconda parte della giornata dedicata alla ricerca di una piccola torbiera a Nord delle Rocchette, a quota 900 circa.

 

Salita

L’itinerario ha inizio dalla strada che collega Vergemoli con Fornovolasco, a quota 690, in corrispondenza di una curva a gomito (posto per un paio di auto); caratteristico, verso valle, uno spuntone roccioso molto panoramico al quale si può accedere in pochi minuti per tracce di sentiero su facili rocce (attenzione comunque al muschio e all’esposizione).

Percorrendo la strada asfaltata per circa 150 metri in direzione Vergemoli, si trovano sulla mano sinistra delle tracce che si inoltrano nel bosco soprastante. Si procede a vista, senza difficoltà se non quella di scegliere la pista migliore, fino a raggiungere il poco evidente bivio con il sentiero per il versante Sud de I Campanili (quota 740 m circa) per il quale si farà ritorno (come riferimento prendere alcune rocce ed una pianta sempreverde; alcuni alberi sono stati leggermente scortecciati).

Bisogna continuare verso destra, lungo delle tracce (ancora alberi leggermente scortecciati) che si portano fino alla base della cresta Est de I Campanili che si presenta rocciosa e frastagliata. Conviene ora raggiungere il filo della cresta, aggirando sulla destra per un canalino (passo di I grado) il primo risalto.

La cresta presenta facili roccette alternate ad erba e detriti, con vista molto panoramica (fare attenzione al salto che si apre sul versante Sud, a sinistra del culmine, a volte mascherato dai lecci che qui crescono abbarbicati alla parete). Si supera così la poco marcata Q. 857 ed una breve discesa su buone rocce porta alla foce a 850 m. circa che precede la punta massima de I Campanili.

Si presenta ora un salto roccioso, a prima vista molto arduo, che si attacca leggermente a sinistra dove inizia un’esile cornice di roccia che consente di quadagnare qualche metro in traversata verso destra (buoni appigli per mani e piedi; I grado). A seguire un passaggio di II grado su roccia un po’ scivolosa (attenzione) che riporta verso sinistra, quindi con un ripido tratto di rocce friabili (attenzione; i lecci nascondono il salto a sinistra) si raggiunge la cima più alta de I Campanili (867 m), molto spaziosa e panoramica.

Dalla vetta massima si scende facilmente per erba e roccette ad un’altra foce (830 m c.), quindi si sale moderatamente nel bosco rado, sempre di cresta, scavalcando la poco marcata Quota m. 848 e raggiungendo una piccola insellatura (855 m circa) posta tra due rilievi poco pronunciati: quello più Occidentale è la Quota m. 861 de I Campanili, facilmente accessibile per erba e roccette, che si alza con una bella parete triangolare sul valico de Le Tese.

La discesa verso Le Tese si svolge lungo il ripido canale, sul versante Sud, che ha origine dalla piccola foce (855 m c.) subito ad Est della Quota 861. Buone tracce percorrono l’impluvio che alla fine presenta un passaggio roccioso di I grado (un minimo di attenzione per la terra che ricopre la roccia). Alla base del canale si piega verso destra (alcune tracce di animali vanno anche verso sinistra, chissà dove…) rasentando la base della parete, poi si scende facilmente all’ampio valico de Le Tese (m. 785): a sinistra il sent. n° 134 va verso la strada Vergemoli/Fornovolasco (a quota 723 m), a destra una mulattiera raggiunge la stessa strada ma a quota m. 658, mentre un altro ampio sentiero (sempre segnavia n° 134) sale in direzione Ovest verso i torrioni delle Rocchette.

Si segue quest’ultimo, che con alcune svolte raggiunge dapprima un capanno e poi un rudere posto su un costone (841 m): bella visione delle Rocchette che emergono dal bosco. Da qui il sentiero procede regolare nella faggeta, tocca una piccola fonte non perenne a m. 861, quindi rasenta quasi alla base i torrioni delle Rocchette, impressionanti per le pareti lisce e strapiombanti che presentano da questa parte. Con qualche tornante si raggiunge il Valico delle Rocchette (1000 m circa), boscoso, e pochi metri dopo ecco la Strada di M. Piglionico.

Per andare alla torbiera, posta in un avvallamento immediatamente a Nord dei torrioni delle Rocchette e nascosta alla vista dal bosco, si può seguire per 500 metri circa la strada in direzione di M. Piglionico fino a quando non si trova sulla destra una pista forestale (sbarra; 1035 m circa) che scende lungo un costone boscoso. A circa 950 metri bivio: si va a destra e sempre in discesa si raggiunge finalmente la torbiera.

Il luogo è molto interessante: la spianata è lunga sui 250 metri per 70-80 di larghezza ed è del tutto priva di copertura arborea. L’estremità Nord-Occidentale (875 m c.) termina con un’evidente morena (si vedono gli alpeggi dell’Alpe di S. Antonio) e la presenza di due piccole doline fa presumere l’esistenza di un inghiottitoio che drena le acque superficiali.


Discesa

Tornati al margine Sud-Orientale della torbiera, anziché prendere la via dell’andata, è possibile rimontare il bosco in direzione Sud-Sud-Est e senza particolari difficoltà riportarsi sulla Strada di M. Piglionico in corrispondenza della seconda Rocchetta rispetto al Valico delle Rocchette: si nota qui l’inizio di una traccia di sentiero che scende decisamente verso la torbiera.

Breve discesa lungo la strada asfaltata, quindi si piega a destra (sent. n° 134) scavalcando il Valico delle Rocchette e scendendo nuovamente alla sella de Le Tese (758 m). L’itinerario prosegue ora lungo tracce di sentiero attraverso coltivi abbandonati: dei molti sentieri, conviene scegliere quello che si mantiene a ridosso della parete Sud de I Campanili dove si trova dapprima  una lastra scalpellata per raccogliere l’acqua di scolo dalla parete e poi un rudere.

Un secondo rudere rimane molto più in alto, addossato alla parete, mentre si passa accanto ad un terzo edificio abbandonato: nei pressi, un rampicante sempreverde ha ricoperto una grande porzione di roccia verticale.

Si scendono ora alcuni metri, attraversando il poco marcato impluvio che scende tra le Q. 848 e 867, e si risale con qualche tornante (buon sentiero). A seguire un tratto pressoché pianeggiante che porta accanto alla guglia più evidente de I Campanili: senza nome sulla carta, l’abbiamo ribattezzata “ Campanile del Leccio “ per la presenza di un leccio cresciuto proprio sulla sua sommità; altezza: 780 m s.l.m.; a monte la parete è alta circa 50 metri, a valle 70-80 circa.

Continuando sempre per il buon sentiero, si perde quota leggermente tornando al bivio poco evidente a 740 m c.. Da qui in breve al punto di partenza.

 


 

01 - Prime rocce della cresta Est.jpg 02 - Mirto sulla cresta Est.jpg 03 - Carlo, Giuseppe e Arnaldo sulla cresta Est.jpg 04 - Un momento della salita per la cresta Est.jpg 05 - Arnaldo scende verso la cima principale.jpg 06 - Carlo sul passaggio chiave.jpg 07 - Giuseppe sul passaggio chiave.jpg 08 - Arnaldo, Mirto, Carlo sulla cima piu' alta de I Campanili.jpg 09 - Discesa dai Campanili per un ripido canale.jpg 10 - Sotto Le Rocchette.jpg 11 - Giuseppe si avvia sulla torbiera.jpg 12 - Arnaldo e Carlo alla torbiera.jpg Mappa_I_Campanili_e_Torbiera_Rocchette.jpg